La pista ciclabile può attendere
Lettera al Direttore pubblicata sulla Gazzetta di Mantova il 24 Luglio 2015 (inviata il 16 Luglio)
Egregio Sig. Direttore,
mentre il Vice Sindaco di Porto P.C. Ghizzi da molti mesi continua ad annunciare la prossima apertura della ciclabile S. Antonio-Mantova. Il Comune di Mantova, credo grazie anche alla accellerazione della nuova amministrazione Palazzi, sta aprendo il suo tratto dal diversivo a Cittadella. Il tratto del Comune di Mantova è molto meno costoso e non farà i danni già in essere della nostra ciclabile Municipio di Porto-Diversivo. Ne elenco solo alcuni per brevità. Con la soluzione adottata dalla Giunta Salvarani Maurizio PD-Vivere Porto dall’enorme costo si dice di 320.000 euro, si è speso ben 290.000 euro in più rispetto alla soluzione della Giunta Pezzali del 2004, che costava 30.000 euro e scorreva sulla statale davanti al Municipio. Non si avrebbe avuto il blocco in uscita dal quartiere dietro al Municipio, visto che si è dovuto fare un senso unico in corso d’opera perché il progetto non lo aveva previsto, così che 2.500 cittadini del quartiere usciranno su via Kennedy davanti alla scuola ove vi è un semaforo sulla ex statale in una zona già molto pericolosa. Lo spreco è toccabile con mano, infatti sopra i blocchi in cemento di divisione vi sono inutili e costosi archetti metallici, soprattutto dietro il Municipio e in Via Don Sturzo. Come pure sul ponte del diversivo sulla destra andando verso Mantova vi sono archetti alti e molto fitti (altezza 1,60 cm) inutili perché vi era già una super protezione alta 60 cm da anni. Altro spreco. Vi è poi l’eliminazione dei parcheggi dietro il Municipio e Via Don Sturzo. Da 13 a 4 nel primo caso, da 28 a 8 nella seconda via, cioè ridotti di 29 posti auto passando da 41 a 12, senza neanche un posto auto per i disabili. Tra l’altro si dice che nel piazzale dietro il Municipio parcheggino ogni mattina molti dipendenti comunali per le 5 ore nonostante il disco orario di un’ora. E’ Vero? La comandante Dott.ssa Dal Bosco ha ordinato i controlli frequenti anche perché i cittadini si lamentano dovendo loro fare 300 mt piedi parcheggiando in Via Einaudi o davanti alla palestra Einaudi. Conclusione gli inutili evidenti sprechi li segnalerò presto alla Procura della Corte dei conti. Progettata male, controllata peggio dagli amministratori che non si erano accorti che per non finire nel canale del Diversivo occorreva fare un tratto a sbalzo. L’ingegnere Vice-Sindaco Ghizzi, vari laureati e geometri in Giunta non l’hanno visto. Come pure non hanno visto che Via Don Sturzo in uscita sulla provinciale vicino alla pesa non consentiva il marciapiede, più la ciclabile e il doppio senso, dovendo così modificare anche il percorso dell’autobus. In definitiva 300 mt di ciclabile costeranno come tutta la ciclabile S. Antonio-Bancole Nord lunga 3 Km, più S. Antonio-Montata Carra 1,5 km. Ma la capogruppo PD Ciribanti ha scritto che è una grande opera. Andrebbe tolto il grande e messo supercostosa. A proposito mi dicono persone ben informate che i ciclisti continuano ancora come prima a passare a fianco della statale cioè il percorso più naturale e breve che con 30.000 euro si poteva realizzare in sicurezza.
Ringrazio e porgo cordiali saluti.
Paolo Refolo
Capogruppo Provinciale IDV Porto